mundus
sm. latino. Nella religione romana, la fossa di fondazione di una città in cui ciascuno dei fondatori portava un po' della sua terra di origine, cui si aggiungevano le primizie di quei prodotti che costituivano la base economica della nuova città. Sulla localizzazione del mundus di Roma, dato il disaccordo delle fonti (nel Comizio al Foro Romano, o, sul Palatino, quel monumento che era detto Quadrata Roma, perché ricoperto da una pietra quadrangolare), si è pensato all'esistenza di più di un mundus. Questo si apriva tre volte l'anno: il 24 agosto, il 5 ottobre e l'8 novembre; con tale apertura si credeva che i morti si mettessero in comunicazione con i vivi; questo “ritorno dei morti” comportava tre giorni di cessazione delle attività dei vivi: era vietato tenere assemblee, amministrare la giustizia e guerreggiare.