monogènico
agg. (pl. m. -ci) [mono-+ -genico]. Carattere ereditario determinato da un solo gene, in contrapposizione ai caratteri di natura poligenica, che dipendono dall'interazione di molti geni. Nell'uomo il numero di geni stimato con il completamento della sequenza del genoma è di circa 30.000, mentre negli animali inferiori il numero è molto minore; nel sistema umano, però, solo un numero particolarmente ristretto di geni genera un singolo carattere. Per esempio, il colore degli occhi, il colore dei capelli, i caratteri studiati da Mendel sono caratteri monogenici, così come alcune patologie di origine ereditaria. Tra queste vi è la fenilchetonuria, malattia nella quale un solo gene è responsabile di una grave alterazione del metabolismo della fenilalanina. I caratteri che maggiormente distinguono l'Uomo dagli altri esseri viventi, cioè l'intelligenza, il comportamento, l'etica, non sono monogenetici; sarebbe impossibile trasmettere questi caratteri da un individuo all'altro trasferendo un solo gene (vedi biotecnologie e terapia genica)