modificazióne

sf. [sec. XVII; da modificare]. Il modificare, l'apportare o il subire dei cambiamenti. In particolare, in metallurgia, modificazione strutturale, mutamento della struttura di alcune leghe, ottenuto mediante aggiunta di opportuni elementi, che conferiscono alle leghe stesse particolari proprietà e migliori caratteristiche. Anche l'operazione metallurgica che porta a tale modificazione. Lo stesso termine viene spesso usato per indicare le trasformazioni allotropiche (o modificazione di forme cristalline) che si verificano nei materiali allo stato solido durante il riscaldamento o raffreddamento. § Secondo il diritto penale ogni modificazione della pena non deve oltrepassare i limiti espressamente stabiliti dalla legge; l'insolvibilità della multa e dell'ammenda comporta la loro conversione nella reclusione (ma non oltre i tre anni) o nell'arresto (non oltre però i due anni).