migliorìa
sf. [sec. XIX; da migliore]. Miglioramento apportato specialmente per mezzo di lavori pubblici in terreni, edifici, strade, ecc.: opere di miglioria. § Contributo di miglioria, tributo che aveva caratteristiche intermedie tra le imposte e le tasse, essendo applicabile a quei cittadini che, per la condizione in cui si trovavano, traevano un vantaggio dalla esecuzione di un'opera pubblica (in genere costituito dall'incremento di valore della proprietà fondiaria). Si distinguevano un contributo di miglioria specifica, qualora il maggior valore derivasse da un'opera eseguita dallo Stato, regioni, province, comuni, consorzi amministrativi, ecc., e un contributo di miglioria generica, qualora l'incremento di valore derivasse da un complesso di opere. È stato abolito dal 1º gennaio 1973.