metonìmia o metonimìa
Redazione De Agostini
sf. [sec. XVI; dal latino tardo metonymía, risalente al greco metōnymía, scambio di nome, da meta-, per indicare cambiamento+ónoma, nome]. Traslato per relazione di dipendenza di cui fa spesso uso il linguaggio parlato designando l'effetto invece della causa o viceversa (guadagnarsi il pane con il sudore della fronte), l'astratto per il concreto (deluse la vigilanza), l'autore per l'opera (ho letto Dante), lo strumento per chi l'adopera (quadro di un buon pennello), la materia per l'oggetto fatto con essa (snudò il ferro), il contenente per il contenuto (ha bevuto parecchi bicchieri).