metalèpsi o metalèssi
Redazione De Agostini
sf. [sec. XIX; dal greco metálēpsis, propr. scambio, sostituzione]. Figura retorica, propriamente una serie di traslati, per cui si pone un termine dal quale, per successione graduale, si giunge alla conoscenza di un concetto consequenziale. Per esempio Virgilio nella I Ecloga dice post aliquot aristas nel senso di “dopo alcuni anni” (concetto cui si giunge attraverso i passaggi reste-spighe-messi-estati-anni).