medulloblastòma
sm. (pl. -i) [dal latino medulla, midollo+-blastoma]. Tumore maligno caratteristico dell'età infantile. È il tipo più comune di tumore neuroectodermico derivante da cellule primitive che hanno la potenzialità di differenziarsi lungo linee neuronali e neurogliali. Nell'infanzia costituisce il 25% di tutti i tumori endocranici ed è secondo solo agli astrocitomi. La sede predominante è il cervelletto con localizzazione nel verme cerebellare. Si tratta di un tumore infiltrante che si espande invadendo, per via liquorale, il sistema nervoso centrale, le meningi, i ventricoli e lo spazio subaracnoideo. La sintomatologia è quella tipica delle lesioni cerebellari (cefalea occipitale, vomito, atassia del tronco e talora idrocefalo). La terapia prevede la rimozione chirurgica seguita dalla terapia radiante e, soprattutto nelle recidive, da chemioterapia.