meccatrònica

È la disciplina volta all’interazione tra meccanica, elettronica e informatica con l’obiettivo di automatizzare i sistemi di produzione sostituendo o riducendo il lavoro umano. Il termine mechatronics fu coniato da Tetsuo Mori della Yaskawa Electric Corporation e brevettato come marchio nel 1971 (in seguito l’azienda liberò da vincoli legali il termine che divenne di uso comune). La meccatronica si orienta prevalentemente ai sistemi di controllo del movimento (motion control); l’ingegnere meccatronico si occupa principalmente di progettare e realizzare sistemi di controllo automatico utilizzando come strumenti di lavoro software e centraline elettroniche per l'implementazione del sistema reale e la verifica del funzionamento in tempo reale. La crescente diffusione di sistemi meccatronici è iniziata nell’industria laddove si sono impiegati azionamenti elettrici per il controllo di velocità e posizione; robot e sistemi di movimentazione automatici con funzioni automatiche tanto di regolazione di velocità quanto di posizione, macchine utensili a controllo numerico (torni, frese), sistemi di taglio laser, sistemi di lettura ottica ecc. In anni recenti uno dei settori in cui la meccatronica ha trovato più largo impiego è quello automobilistico e dei trasporti con la creazione di sistemi e automatismi volti a migliorare sicurezza, comfort e prestazioni dei veicoli (per esempio, sospensioni attive, ABS, sistemi antipattinamento, cruise control). Ormai consolidata è anche l’applicazione della meccatronica ai sistemi domestici nell’ambito della disciplina denominata domotica (automazione e coordinamento di elettrodomestici intelligenti; sistemi di areazione, allarme e riscaldamento ecc.). La meccatronica è utilizzata anche nell’ingegneria biomedica e ha portato alla realizzazione di sistemi che supportano o sostituiscono la mano del chirurgo e alla produzione di protesi di ultima generazione. Sistemi di controllo meccatronici sono presenti anche in apparecchiature elettroniche di uso quotidiano che utilizzano motori elettrici controllati (per esempio, lettori DVD, hard disk, fotocamere con micromotori per i sistemi automatici di messa a fuoco, regolazione dell’esposizione, zoom ottici, stabilizzazione dell’inquadratura ecc...).