me

(con la e chiusa), pron. pers. [sec. XIII; latino me].

1) Forma complementare tonica del pron. pers. io; si usa come compl. oggetto quando gli si vuol dare particolare rilievo (voleva proprio me) e nei compl. preceduti da prep. (rispondi a me; vieni con me; ricordati di me; fallo per me). Si usa anche in espressioni esclamative (me misero, povera me!), nelle espressioni comparative (ne sa quanto me) e in funzione predicativa dopo i verbi essere, sembrare e simili, quando il verbo abbia soggetto diverso (in questa foto sembri me). In loc. particolari: da me, da solo, senza l'intervento di nessuno; tra me(e me), dentro di me, nel mio intimo, nel mio animo; per me, fa come vuoi, per conto mio; secondo me, a mio giudizio, a mio parere; quanto a me, per quanto mi riguarda.

2) Forma complementare atona, usata al posto di mi davanti alle forme atone lo, la, li, le, ne sia in posizione enclitica sia proclitica: me lo hai dato tu; parlamene.