mastino
IndiceLessico
sm. [sec. XIII; dal francese ant. mastin, che continua il latino volg. (canis) mansuetinus, (cane) domestico, da mansuētus, mansueto].
1) Denominazione comune di alcune razze di cane di tipo molossoide.
2) Fig., persona dai modi bruschi e scontrosi. In particolare, nel gioco del calcio, giocatore che marca molto strettamente l'avversario.
Mastino. Esemplare di mastino napoletano.
De Agostini Picture Library/C. Pozzoni
Mastino. Un mastino napoletano con il suo caratteristico muso corto.
De Agostini Picture Library/C. Pozzoni
Zoologia
L'origine dei mastini viene fatta risalire al mastino del Tibet, un cane robusto, alto oltre 80 cm, con pelo nero focato o fulvo scuro e coda terminante con pennacchio e portata arrotolata sul dorso. Dai mastini introdotti in Europa sarebbero derivati i molossi che combattevano nei circhi e nelle arene romane e che dettero origine al mastino napoletano, cane da guardia e da difesa che misura da 65 a 75 cm al garrese e ha pelo raso, fitto, di aspetto lucente, nei colori nero, piombo, grigio, tigrato, fulvo, talora con macchie bianche al petto e alle dita; la testa è grande con muso corto; la pelle forma rughe sul cranio e una giogaia alla gola. Altri mastini sono quello inglese o mastiff che raggiunge anche gli 80 cm e il peso di 90 kg; il bull-mastiff derivato da un incrocio con il bulldog e il mastino inglese, il mastino spagnolo, il mastino di Maiorca, quello di Bordeaux e quello belga.