massìccio

agg. e sm. [sec. XIV; da massa].

1) Agg. (pl. f. -ce), costituito da una sola massa, compatto, solido; di oggetto pieno, non cavo all'interno: anello d'oro massiccio; tavolo di legno massiccio. Per estensione, pesante: mi picchiò con le sue mani massicce.

2) Di aspetto grave, severo o pesante: architettura massiccia; uomo massiccio o di corporatura massiccia, tarchiato. Fig., forte, intenso, violento: massiccia dose di scapaccioni. Anche grossolano: errore massiccio; massiccia ignoranza.

3) Sm., zona di alteterre ad andamento uniforme e compatto, ben delimitato rispetto agli elementi morfologici che lo circondano: per esempio il Massiccio Centrale francese. Anche gruppo montuoso che spicchi in modo evidente nell'ambito di una catena.

4) Massa rocciosa rigida di notevoli dimensioni, costituita da plutoniti, solitamente di tipo granitico, ma anche da rocce metamorfiche, che durante un'orogenesi ne contrasta l'attività deformatrice ostacolando l'avanzata delle pieghe e delle falde. Sono tali, nell'ambito alpino, il Gottardo, il bacino dell'Aar, il Monte Bianco, il Pelvoux e l'Argentera. Massiccio eruttivo, massa plutonica ben definita e di notevoli dimensioni, per esempio il massiccio tonalitico dell'Adamello.

5) Nell'industria mineraria, massiccio di coltivazione, porzione di giacimento in coltivazione, limitato da gallerie, pozzi, fornelli.

6) In marina, massiccio di poppa, parte strutturale poppiera delle navi in legno avente lo scopo di consolidare l'unione del dritto di poppa con la chiglia. Massiccio di prora, parte strutturale prodiera delle navi in legno avente lo scopo di consolidare l'unione della ruota di prora con la chiglia.