maso
sm. [sec. XIX; voce di area settentrionale, latino medievale ma(n)sum, dimora]. In alcune zone alpine, masseria; in particolare: maso chiuso, azienda agricola presente nella provincia di Bolzano, disciplinata come istituto giuridico dall'art. 8 dello statuto della Regione Trentino-Alto Adige, nonché dalla legge provinciale di Bolzano del 29 marzo 1954, n. 1, e successivamente regolamentata prima dal testo unificato delle leggi provinciali approvato con decreto 28 dicembre 1978, n. 32, e poi dalla legge provinciale di Bolzano 28 novembre 2001, n. 17. Comprende una casa di abitazione con relativi annessi rustici e con un reddito medio annuo sufficiente per un adeguato mantenimento di almeno cinque persone senza superare il triplo di tale reddito. Un'azienda agricola può essere costituita in maso chiuso in ogni tempo previa autorizzazione dell'apposita commissione locale. Nella divisione del patrimonio ereditario, il maso chiuso, comprese le pertinenze, va considerato unità indivisibile e non può essere assegnato che a un unico erede o legatario oppure a un'unica erede o legataria.