maqāma
Redazione De Agostini
sf. arabo (propr. seduta). Genere letterario arabo, che consiste nella realistica narrazione in prosa rimata di un breve episodio di vita vissuta, di un aneddoto, di una storia buffa, ecc. Iniziatore del genere viene considerato Ibn Duraid (sec. IX-X); tra gli autori più celebri sono da annoverarsi al-Hamadānī (m. 1008) e al-Ḥarīrī (1054-1122). Presto trasformata in un'elaborata e talora stucchevole esercitazione letteraria di prosa d'arte, la maqāma entrò a far parte, dal sec. X in poi, anche del patrimonio letterario delle letterature persiana, ebraica e siriaca.