qaṣīda
Redazione De Agostini
sf. arabo. Genere poetico di origine araba successivamente introdotto, con varianti, nella letteratura persiana e nelle altre letterature islamiche. Consiste in una composizione in versi originariamente concepita di argomento descrittivo ma che spesso finisce per divenire un panegirico in onore del patrono del poeta. Comprende in genere tre parti: una lirica iniziale (nasīb o tashbīb), una “transizione” (gurizgāh) brevissima che porta allo “scopo” (qasd) della composizione, spesso la lode (madīh) del mecenate cui si richiede il premio per il componimento. Nella letteratura persiana la qaṣīda è spesso di argomento filosofico e moraleggiante.