manovèlla
Indicesf. [sec. XIV; dal francese ant. manuele].
1) Asta, in genere metallica, piegata a un'estremità e provvista di impugnatura, che serve per azionare a mano un meccanismo. Propr., la manovella è un organo semplice caratterizzato da due accoppiamenti rotoidali, aventi i due assi paralleli, collegati da un braccio detto braccio di manovella. Viene impiegata su dispositivi ad azionamento manuale (per esempio mulinelli, verricelli da pozzo, carrelli di macchine utensili, martinetti meccanici, pompe per acqua, ecc.). In campo automobilistico la manovella è stata usata per la messa in moto dei motori (manovella d'avviamento) ed è usata quale dispositivo di emergenza. Fig.: il primo, l'ultimo giro di manovella, l'inizio, la fine della lavorazione di un film (con riferimento alla manovella delle primitive cineprese).
2) Nei manovellismi, organo meccanico, dotato di moto rotatorio, che comanda il piede di biella a esso collegato. La forma più semplice di manovella è costituita da un eccentrico a cui viene accoppiata una biella, ma può avere forma di asta, di ruota, di gomito (come nell'albero a gomiti dei motori a scoppio).