mana (storia delle religioni)
sm. [sec. XIX; voce di provenienza melanesiana]. In storia delle religioni, “forza impersonale” insita nelle cose e manipolabile mediante certi riti e da parte di certe persone particolarmente dotate. L'introduzione negli studi del concetto di mana è servita in campo teorico a formulare l'ipotesi di una forma minima di religione senza esseri personali (nemmeno gli spiriti in senso animistico) che, negli schemi evoluzionistici dell'epoca, fu creduta anteriore all'animismo, e perciò fu chiamata pre-animismo magico (R. R. Marett). In campo pratico il mana ha accostato realtà religiose di popolazioni non europee non condizionate dall'idea europea di religione, legata alla concezione di una o più divinità personali. La comparazione ha trovato presso alcune popolazioni primitive, soprattutto nordamericane, termini assai vicini a quello melanesiano di mana, che sono stati utilizzati con maggiore o minore fortuna: orenda (Irochesi), wakan (Sioux), manitu (Algonchini), ecc.