male (lessico)
Indicesm. [sec. XIII; da male (avverbio)].
1) Il contrario del bene e quindi in genere tutto ciò che contrasta le esigenze vitali dell'uomo: eliminare il male; i mali dell'esistenza. In senso più specifico, ciò che il giudizio etico riconosce contrario alle regole della morale: inclinare al male; per varie loc. in cui è opposto al bene, vedi bene.
2) Con valore concr., cosa cattiva, nei diversi sensi dell'agg.: A) ciò che è ingiusto, disonesto o anche inopportuno, sconveniente: commettere il male; non ci vedo niente di male; è male rispondere così; far del male, compiere opere malvagie; a fin di male, con l'intento di nuocere ad altri; aversene, prenderla a male, risentirsi, offendersi; dire, pensare male di qualcuno, parlarne o giudicarlo in senso negativo. B) Ciò che reca svantaggio; danno: la morte di quell'uomo è un male per l'intera società; far male, essere dannoso, nuocere; andare a male, risolversi in danno e quindi deteriorarsi, guastarsi. C) Ciò che procura dolore; guaio, disgrazia, sventura: i mali della guerra; augurava male a tutti; non tutto il male viene per nuocere, il bene può nascere anche dalle sventure. In loc. particolari: meno male, commento di rassegnazione a faccende spiacevoli che si temeva potessero andare anche peggio; non c'è male, abbastanza bene, frequente come formula di risposta a chi si informa sulle condizioni di vita o di salute (con lo stesso senso, familiare, non c'è malaccio). D) Odio, rancore, inimicizia: voler male, provare odio o risentimento; metter male, suscitare discordie.
3) Con riferimento diretto alle condizioni fisiche o spirituali dell'individuo, dolore, sofferenza: mal di capo; mal di pancia; mal d'amore; far male, provocare dolore fisico o spirituale, anche riferito alle parti del corpo in cui si avverte il dolore: mi fa male il dente. Quindi spesso nell'uso comune come sinonimo di malattia: male contagioso, ereditario;mal di mare, mal d'auto, vedi chinetosi; mal di treno, mal d'aria, mal di montagna, male degli aviatori, vedi altitudine. Per analogia, detto anche di varie malattie che colpiscono animali o piante: male del gesso (o del segno), vedi calcino; male del gozzo della medica, vedi Urophlyctis; male del gozzo delle crocifere, vedi ernia; male della mazza, vedi clava; male dell'esca, vedi carie (del legno); male dello sclerozio, vedi gentiluomo; male del verme, vedi farcino. Per altre malattie, indicate con particolare determinazioni di questa parola generica, vedi i lemmi a sé.