maggioranza
Indicesf. [sec. XIII; da maggiore].
1) Ant. e lett., superiorità, preminenza: “Manifesto segno a ciascun altro della real signoria e maggioranza” (Boccaccio).
2) Quantità predominante di un insieme omogeneo: la maggioranza degli alberi aveva qualche ramo spezzato; si schiera sempre dalla parte della maggioranza, di chi è numericamente superiore; in maggioranza, per la maggior parte. In particolare, quantità di voti necessaria perché sia valida la deliberazione di un organo collegiale. Può essere: assoluta o relativa, se il quorum è calcolato tenendo conto di tutti i componenti l'assemblea (maggioranza assoluta) o solo dei presenti (maggioranza relativa); semplice o qualificata, quando viene richiesta la metà più uno (maggioranza semplice) o una percentuale maggiore (maggioranza qualificata), come nel caso dell'elezione del presidente della Repubblica per la quale, nei primi due scrutini, è richiesta la maggioranza di due terzi. Maggioranza parlamentare, quella costituita da uno o più gruppi politici in Parlamento, che, con la somma dei loro voti, possono imporre la loro volontà agli altri gruppi (minoranza). § Per maggioranza silenziosa si intende quella massa di piccola e media borghesia, poco impegnata politicamente, ostile a troppo rapide trasformazioni e che può finire per essere strumentalizzata da movimenti politici di estrema destra.