mìschia

sf. [sec. XIV; da mischiare].

1) Rissa, tafferuglio di persone in lite; combattimento accanito e disordinato: entrare, buttarsi nella mischia; uscire dalla mischia; nel mezzo della mischia; fig., non comune, lotta, contrasto: mischia elettorale, mischia di interessi. Per estensione, nel gioco del calcio, gruppo disordinato in cui si raccolgono, in una ristretta area, difensori con attaccanti avversari. Nel rugby, fase della partita compiuta da tutti gli attaccanti delle opposte squadre, i quali serrati e ricurvi si contendono il possesso della palla soltanto con i piedi; la palla viene lanciata al centro della mischia che viene formata in occasione di ogni fallo involontario.

2) Nell'industria tessile, operazione che si effettua prima di iniziare la filatura di ogni partita di cotone per poter ottenere un filato di caratteristiche uniformi. Viene eseguita nelle camere di mischia disponendo a falde orizzontali le fibre provenienti da diverse balle di cotone in modo da ottenere un insieme di fibre che, globalmente, abbiano identici caratteri fisici.

3) Ant., insieme confuso di persone e animali.