fallo¹

sm. [sec. XIII; da fallare].

1) Errore, mancanza, colpa: fu un fallo di gioventù; cadere in fallo, commettere una colpa, un errore; cogliere in falloqualcuno, scoprirne gli errori; aggiungere fallo a fallo, accrescere le proprie colpe; senza fallo, senza errore, certamente; fig.: mettere, porre un piede in fallo, scivolare.

2) Difetto, imperfezione, incrinatura di tessuto o di qualche oggetto di vetro, porcellana e simili.

3) Nello sport, qualsiasi infrazione alle regole di gioco; inoltre, atto scorretto nei confronti di un avversario punibile anche con l'espulsione dell'atleta che lo ha commesso. In particolare, nel calcio, un atleta compie fallo di mano quando volontariamente tocca la palla con un braccio (è punito con un calcio di punizione o con un rigore se commesso entro l'area di rigore); fallo laterale o fallo di fondo quando invia la palla oltre la linea laterale o di fondo. Nel baseball, azione illecita (balk) del lanciatore nei confronti di un avversario che si trova in base. Nell'atletica leggera, prova negativa di salto (in alto, con l'asta, ecc.): dopo tre falli l'atleta è eliminato. Nella pallacanestro, ogni azione scorretta, detta anche “personale” (dopo 5 falli l'atleta deve abbandonare il campo). Nel tennis e nella pallavolo, l'atleta compie fallo di battuta quando sbaglia il servizio. Ancora, nel tennis, si dice fallo di piedi quando il giocatore alla battuta salta o cammina o tocca con i piedi la linea di fondo prima di colpire la palla.