mèta¹

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sf. [sec. XIV; dal latino meta].

1) Nei circhi romani, ciascuna delle due costruzioni a forma di cono poste alle estremità della spina centrale dell'arena, attorno alle quali giravano i carri: meta prima, quella posta dalla parte dell'emiciclo; meta secunda, quella opposta, dal lato dei carceres. Per analogia, qualunque costruzione di forma conica o piramidale.

2) Per estensione, luogo a cui si tende, punto d'arrivo: se ne andavano in giro senza meta; meta della gita era il castello abbandonato. In particolare, nello sport generalmente arrivo o bersaglio; nel rugby, i cinque punti che si ottengono facendo passare o toccando a terra il pallone oltre la linea di fondo avversaria.

3) Fig., scopo, intendimento: mirare a una meta ambiziosa. In particolare, in psicologia, il fine di un comportamento motivato. L'impossibilità a raggiungere una meta per ostacoli interni o esterni all'individuo costituisce la condizione di frustrazione.

4) Ant., limite, calmiere.

Meta di Romolo

Denominazione medievale di un monumento romano a forma di piramide che sorgeva tra Castel Sant'Angelo e il Vaticano e di cui sono state messe in luce le fondazioni.

Meta sudante

Fontana monumentale a forma di alto cono che sorgeva a Roma tra l'arco di Costantino e il Colosseo. Costruita da Domiziano e ampliata da Costantino, fu demolita nel 1936.