lombare
agg. [sec. XVII; da lombo]. Proprio dei lombi, relativo ai lombi: arterie lombari, le cinque coppie di vasi (le prime quattro provengono dall'aorta e la quinta dall'arteria sacrale media) che penetrano tra i muscoli larghi dell'addome e forniscono rami muscolari e cutanei; nervi lombari, i cinque nervi spinali che si dipartono dal tratto lombare del midollo spinale e si dividono in branche anteriori e branche posteriori; plesso lombare, intreccio di rami ventrali dei primi quattro nervi lombari; ha forma triangolare, è appoggiato ai processi trasversali delle vertebre omonime ed è situato nello spessore del muscolo psoas; dà origine, in tutto o in parte, ai nervi ileoipogastrico, ileoinguinale, genitofemorale, femorale e otturatore; regione lombare, area posta ai due lati del rachidelombare, delimitata in alto dai margini inferiore della 12a costa, in basso da una linea orizzontale che passa all'altezza della quinta vertebra lombare; in profondità si trovano i reni, i surreni, gli ureteri; vene lombari, vasi sanguiferi che, seguendo il tragitto delle omonime arterie, raccolgono il sangue refluo da parte dei muscoli e della cute della regione, per gettarsi poi nella vena cava inferiore e dare origine alla vena lombare ascendente; vertebre lombari, le cinque vertebre che fanno seguito a quelle dorsali e che costituiscono il tratto lombare del rachide.§ Puntura lombare, puntura che viene usata sia a scopo diagnostico per prelevare un campione di liquido cefalorachidiano, sia per iniettare sostanze medicamentose o anestetiche (rachianestesia) nella colonna vertebrale. Si esegue, in genere, introducendo nello spazio subaracnoideo, tra la quarta e la quinta vertebra lombare, un ago a doppia via di cui una è collegata a un manometro.