liquor

sm. latino (propr. sostanza liquida). Liquido che riempie le cavità del cervello (ventricoli) e lo spazio compreso tra la massa cerebrale e le meningi (spazio leptomeningeo). È detto anche liquido cerebro-spinale o cefalo-rachidiano. Si presenta come un liquido limpido, incolore, con reazione alcalina e peso specifico 1005. Ha composizione analoga a quella del plasma sanguigno, mancando tuttavia dei costituenti proteici. Il liquor svolge importanti funzioni fisiologiche, prima tra le quali un'azione protettiva di tipo meccanico, che impedisce la compressione della massa cerebrale per effetto della forza di gravità, di urti, ecc.; partecipa inoltre agli scambi di metaboliti e di materiali nutritizi tra il cervello e il sangue. Infine mantiene costanti la pressione e il volume endocranici adeguando il suo volume alle variazioni del flusso ematico e della massa cerebrale. Alterazioni relative ai caratteri chimico-fisici, al volume e alla pressione del liquor indicano processi patologici di natura infiammatoria, emorragica o neoplastica a carico dell'encefalo.