linforragìa
Redazione De Agostini
sf. [sec. XIX; da linfo-+(emo)rragia]. Fuoruscita di linfa dai vasi linfatici per lesione traumatica della loro parete; in genere, però, viene mascherata dalla concomitante emorragia. Se la lesione si apre verso l'esterno e interessa grossi vasi linfatici, come avviene in prossimità di grosse articolazioni (gomito, ginocchio, radici degli arti), è possibile notare un liquido incolore o appena tinto di rosa che si coagula all'aria assumendo un colore giallastro. Gravi sono le lesioni dei grossi vasi toracici per la perdita di forti quantità di linfa che incide sullo stato generale del soggetto.