linfogranulomatòsi

sf. [sec. XX; da linfogranuloma+-osi]. Linfogranuloma che interessa più gruppi di linfonodi. Linfogranulomatosi inguinale o malattia di Nicolas-Favre o linfogranuloma venereo, infezione contagiosa, sostenuta da un piccolo batterio (Chlamydia trachomatis); si trasmette con il rapporto sessuale. Inizia con una lesione fugace e polimorfa, priva di disturbi soggettivi che spesso guarisce in pochi giorni e passa inosservata. Dopo 5-25 giorni si verifica una massiccia invasione ghiandolare di solito inguinale e monolaterale, con rammollimento e fistolizzazione dei linfonodi, accompagnata da febbre, brividi, dolori reumatoidi, malessere generale, leucocitosi, risentimento epatico e splenico. La diagnosi si vale di prove immunologiche, la cura di antibiotici. Per la linfogranulomatosi benigna, vedi sarcoidosi; per la linfogranulomatosi maligna, vedi Hodgkin, Thomas.