liberalsocialismo
sm. [liberal(e)+socialismo]. Movimento politico-ideologico dichiaratamente antifascista, sviluppatosi in Italia tra le due guerre col proposito di realizzare una feconda revisione del liberalismo tradizionale e del marxismo classico, e di elaborare sul piano teorico e operativo una sintesi capace di conciliare i principi di libertà con gli obiettivi di giustizia sociale. Il liberalsocialismo, che, sulla scia di Gobetti, risale a un gruppo di intellettuali riuniti intorno alla rivista Quarto Stato (1926), trovò il suo più illustre teorico in C. Rosselli e negli anni Trenta fornì la base ideologica al movimento antifascista di Giustizia e Libertà. Tra il 1937 e il 1943 il liberalsocialismo si sviluppò all'Università di Pisa per merito di G. Calogero e A. Capitini e dal 1943 al 1947 improntò anche le tematiche e la linea politica del Partito d'Azione. La sua diffusione rimase però limitata a ristretti ambienti intellettuali senza una reale influenza sulle masse.