laterizzazióne
sf. [sec. XIX; dal latino later-ĕris, mattone, con riferimento agli effetti del processo]. Processo di alterazione meteorica completa di rocce di vario tipo, a eccezione dei calcari, che si verifica in regioni tropicali umide, caratterizzate da temperature medie annue elevate (20-30 ºC) e da abbondanti precipitazioni stagionali (1,5-2 m annui). La laterizzazione comporta l'allontanamento, a opera delle acque, della silice e dei metalli alcalini e alcalino-terrosi, con indiretto arricchimento degli ossidi e idrossidi di ferro e alluminio. Fenomeno assai diffuso nelle aree deforestate (per esempio Amazzonia) dove l'impianto di praterie da pascolo o di attività agricole determina una forte erosione del suolo e la perdita di sali minerali nutritivi.