lòri

sm. [sec. XVIII; dal francese loris, prob. dal portoghese louro, scimmia].

1) Nome delle varie specie di Primati Lorisidi appartenenti ai generi Loris e Nyctipithecus, e in particolare della specie Loris tradigradus, diffusa nelle foreste dell'India meridionale e di Srī Lanka. Lungo 17-25 cm, ha occhi enormi, luminosi nella notte, arti slanciati e gracili (da cui il nome di lori gracile), pelliccia grigiastra, molto scura attorno agli occhi in contrasto con il muso biancastro ed è privo di coda.

2) Nome comune per indicare gli Uccelli Psittaciformi della famiglia dei Loridi, sottofamiglia dei Tricoglossini, detti anche lorichetti, e in particolare alcune specie dei generi Domicella, Chalcopsitta e Charmosina. Il lori garrulo (Domicella garrula), lungo 28-30 cm, ha capo, ventre e dorso rossi, con una macchia triangolare gialla fra le scapole, ali verdi e coda rossa con l'estremità verde-nerastra; il lori nero (Chalcopsitta atra) è lungo 30-32 cm e ha colorazione grigio scuro uniforme; il lori margherita (Charmosina margarethae), lungo 19 cm, ha capo, ventre e groppone rossi, vertice scuro, pettorale giallo bordato di nero che si prolunga dorsalmente e coda rossa striata lateralmente di giallo.