Psittacifórmi

sm. pl. [da Psittaci(di)-forme]. Ordine (Psittaciformes) di Uccelli comprendente le famiglie degli Psittacidi, dei Loridi e dei Cacatuidi, per un totale di oltre 80 generi e 346 specie, diffuse in tutte le regioni tropicali della terra, note comunemente con il nome di pappagalli. Hanno becco robustissimo e accentuatamente ricurvo, con la mascella inferiore tronca e assai più breve di quella superiore, che è mobile (caso unico tra gli uccelli); lingua carnosa e spessa; cera alla base del becco stesso in diversi casi ricoperta di penne. Assai caratteristiche sono anche le brevi zampe con due dita rivolte in avanti e due all'indietro, estremamente robuste, mobili e prensili, ricoperte di squamette; le ali non sono molto lunghe; la coda, comprendente 12-14 timoniere, presenta uno sviluppo variabile. Molte specie hanno creste erettili o lughi ciuffi di penne sul capo. Gli Psittaciformi hanno piumaggio spesso sgargiante; sono tipici frequentatori delle foreste tropicali ed equatoriali. Salvo poche eccezioni, si nutrono essenzialmente di frutta e più in generale di vegetali.

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