koûros
sm. greco (pl. koûroi). Ragazzo, giovane. Nel linguaggio archeologico, termine con cui si indica il tipo della statua virile nuda, stante, votiva o funeraria, diffuso nella scultura greca arcaica dalla seconda metà del sec. VII agli inizi del V a. C. insieme a quello femminile della kóre. Il koûros (un tempo detto anche tipo di Apollo) poteva avere proporzioni normali o colossali (fino a 3 m di altezza) e rappresentava per lo più una figura astratta, anonima, anche se taluni sono stati collegati a determinati personaggi (Cleobi e Bitone, Delfi, Museo Archeologico; koûros raffigurante forse il dio Apollo, Atene, Museo Archeologico). La scoperta di numerose statue di koûroi in necropoli e santuari ha permesso di seguire lo sviluppo del tipo nello stile delle diverse zone e la progressiva scoperta da parte degli scultori dell'armonia e perfezione del corpo umano. In it., kouros o kuros.
Kouros. Statua funeraria del 520 a. C. ca. (Atene, Museo Archeologico Nazionale).
De Agostini Picture Library/G. Nimatallah