istmo

sm. [sec. XVII; dal latino isthmus, risalente al greco isthmós, propr. passaggio].

1) Stretta fascia di terra limitata da acque marine o lacustri che congiunge due aree terrestri molto più estese come due masse continentali (istmo di Suez, istmo di Panamá) o una penisola e un continente (istmo di Kra). L'istmo può formarsi per attività tettonica o vulcanica, per accumulo di materiale vario a opera di agenti esogeni o anche per attività costruttiva di organismi.

2) In anatomia, restringimento presente in un organo o parte assottigliata che collega due differenti formazioni (istmo del pancreas, istmo dell'utero); istmo aortico, restringimento dell'aorta nel punto di passaggio tra arco aortico e aorta toracica; istmo dell'encefalo, parte della massa encefalica (peduncoli cerebrali e cerebellari, ponte di Varolio, lamina quadrigemina) che collega tra loro cervello, cervelletto e bulbo; istmo delle fauci, spazio compreso tra le fauci che mette in comunicazione la bocca con la faringe.