isolaménto (biologia)
fattore microevolutivo caratterizzato sia da condizione di separazione spaziale, che limita il flusso genico fra popolazioni della stessa specie, sia da un'impossibilità per gli organismi di specie diverse di produrre prole per incrocio reciproco. In termini generali, esso ostacola il flusso genico fra due o più popolazioni, mantenendone quindi separati i relativi pool genici. Come conseguenza, le frequenze di determinati caratteri e geni nelle popolazioni isolate è maggiore o minore rispetto alle frequenze medie degli stessi caratteri e geni nella popolazione globale; ciò significa che le popolazioni isolate tendono a differenziarsi. Quando il grado di differenziazione è tale, che l'incrocio genetico fra le popolazioni non è più possibile (isolamento riproduttivo), le popolazioni si evolvono in specie differenti. L'isolamento riproduttivo è mantenuto da meccanismi, spesso distinti in prenuziali o precopula e postnuziali o postcopula, a seconda che tendano a precludere l'accoppiamento o a impedire che l'effetto dell'accoppiamento sia la procreazione di individui ibridi. I meccanismi di isolamento prenuziale sono ritenuti di maggiore economia per le specie, in quanto precludono lo spreco di gameti e di tempo. Essi comprendono: l'isolamento ecologico, che si ha quando due popolazioni, pur occupando la medesima area, vivono in habitat diversi; l'isolamento temporale, quando la riproduzione avviene in diversi periodi del giorno o dell'anno; l'isolamento etologico, quando gli individui appartenenti a due popolazioni non si riconoscono, o unilateralmente o reciprocamente, come partner naturali; e l'isolamento meccanico, dovuto all'incongruenza della forma e delle dimensioni degli apparati copulatori, valido in molti Artropodi. I meccanismi di isolamento postnuziali annoverano: l'isolamento gametico, che si realizza quando i gameti eterospecifici non si attraggono o lo spermatozoo non riesce a penetrare nell'uovo; questi sono particolarmente importanti negli organismi che abbandonano liberamente i gameti nell'acqua (fecondazione esterna); la mortalità zigotica o embrionale, quando, dopo la fecondazione, lo zigote o l'embrione non sono vitali; la mortalità degli ibridi, quando questi non raggiungono la maturità sessuale; la sterilità degli ibridi, quando in questi, pur vitali, l'uno e/o l'altro sesso non producono gameti funzionali; e la scarsa vitalità o fertilità della progenie degli ibridi.