pool

s. inglese (propr., posta al gioco, monte premi) usato in italiano come sm.

1) Nel linguaggio economico, consorzio di imprese concorrenti che si coalizzano sotto la direzione di un organo centrale incaricato di coordinare le attività commerciali comuni e vigilare sull'osservanza dei patti. In particolare pool dell'oro (inglese gold pool). Per estensione, gruppo di specialisti operante con funzioni di coordinamento in particolari settori, per esempio in Italia: pool Mani pulite.

2) Nello sport, gara in cui il premio in palio è costituito dalle scommesse degli spettatori o dei singoli giocatori (per esempio corse dei cavalli).

3) In genetica, pool genico, insieme di tutti i geni della popolazione, cioè il “fondo” genico comune della popolazione. Non si tratta semplicemente della somma dei geni di tutti gli individui, ma bensì di una caratteristica genetica vera e propria della popolazione, modificabile a opera della selezione naturale, della mutazione e di altre forze genetiche che, seppure agiscono a livello di singoli individui, in definitiva modificano la struttura genica della popolazione.

4) Gioco diffusissimo in America Settentrionale che consiste nell'inviare in buca, su un tavolo da biliardo, una serie di palle in base a regole varianti a seconda delle specialità. Il campo di gioco è di 254x127 cm per i biliardi da gara, di 284x142 per quelli internazionali e di 220x110 per quelli promozionali; i biliardi sono dotati di sei buche, una a ogni vertice del tavolo e una a metà di ogni sponda lunga, larghe 12,5-13 mm quelle d'angolo e 13,5-14,2 mm quelle centrali.