ipotensióne
sf. [sec. XIX; ipo-+tensione]. In medicina, diminuzione patologica della pressione in un distretto dell'organismo e più comunemente nel sistema circolatorio. Ipotensione ortostatica, compare nel passaggio dalla posizione orizzontale a quella verticale. È frequente soprattutto nelle persone anziane, nelle quali divengono meno efficienti i meccanismi nervosi di compenso che mantengono relativamente costante la pressione arteriosa nella stazione eretta. L'ipotensione ortostatica può essere anche la conseguenza di terapie farmacologiche a base di diuretici, farmaci antipertensivi, vasodilatatori e sedativi. Altre possibili cause da prendere in considerazione sono l'ipovolemia provocata da emorragia, vomito o diarrea gravi, sudorazione profusa, diuresi eccessiva (p. es. nel diabete scompensato); le neuropatie che coinvolgono il sistema nervoso autonomo, p. es. neuropatia diabetica, neuropatia alcolica, ecc.; patologie cardiache; ecc.