ipertimismo
sm. [sec. XIX; da iper-+timo (anatomia e patologia)]. Iperplasia con aumento di funzione del timo, che si riscontra in alcuni squilibri endocrini (ipertiroidismo) e in particolare nella miastenia grave, una malattia autoimmunitaria interessante i muscoli scheletrici. Anche i tumori del timo (timomi) sono causa di iperplasia dell'organo e possono provocare quadri clinici di tipo endocrino, per esempio, una iperfunzione del surrene. La sintomatologia dell'ipertimismo è caratterizzata da: cute pallida, iperplasia delle linfoghiandole e delle tonsille, facilità a eczemi, adenoiditi, angine, riniti e talora anche segni di infantilismo. La terapia prevede: iodio, arsenico, olio di fegato di merluzzo e vitamine A e D₂, calcio; talasso- ed elioterapia; eventualmente radioterapia sulla regione timica.