iperlipèmia
sf. [iper-+lipemia]. Rilievo a digiuno di un'aumentata concentrazione dei grassi nel sangue. Può essere dovuta all'aumento dei trigliceridi, del colesterolo o di entrambi, ma anche di altre frazioni lipidiche: la definizione più precisa di questa situazione patologica la si ha con l'esecuzione del “quadro lipidico” su un campione di sangue venoso. Si riscontra nell'arteriosclerosi, nella sindrome nefrosica, nell'ipotiroidismo, nell'alcolismo, ecc. Alcune forme sono di carattere ereditario e vengono trasmesse geneticamente. Cardine della terapia non è la sola dieta; infatti l'iperlipemia può essere diagnosticata anche in soggetti giovani per la mancanza o carenza di enzimi demolitori dei grassi stessi. Si deve allora ricorrere a farmaci ipolipemizzanti.