intercapèdine
Redazione De Agostini
sf. [sec. XVI; dal latino intercapēdo-ínis, interruzione]. Spazio vuoto compreso fra due superfici ravvicinate (di una macchina, di un organo meccanico, di un'apparecchiatura) e generalmente parallele. In particolare, lo spazio compreso tra due pareti parallele (muratura a cassa vuota) o una parete e il terreno con funzione di isolamento termico e acustico e, nel secondo caso, di impermeabilizzazione (vedi vespaio).