inquisitòrio
agg. [sec. XIX; da inquisitore]. Attinente all'inquisizione: attività inquisitoria. Per estensione, degno di un inquisitore, severo, inflessibile: tono inquisitorio, maniere inquisitorie. § Nella procedura penale, sistema inquisitorio, sistema in cui al giudice è riconosciuto un potere prevalente sulle parti; esso si basa sulla documentazione scritta e sulla segretezza. Apparso nel diritto italiano fin dal sec. XIV, il sistema inquisitorio ha prevalso fino al sec. XIX e non è ancora completamente eliminato. La dottrina giuridica moderna punta invece decisamente sul sistema accusatorio, dove prendono rilievo le parti e il giudice non esiste se non esistono le parti (nemo iudex sine actore) e si avvale dell'oralità e della pubblicità, offrendo maggiori garanzie all'imputato. § In diritto canonico, processo inquisitorio, procedura secondo cui il giudice poteva perseguire d'ufficio qualsiasi individuo accusato dalla voce pubblica, senza attendere l'accusa individuale. Il Codice di diritto canonico ha modificato il precedente ordinamento e al giudice non spetta più tale funzione.