inondazióne
sf. [sec. XIV; dal latino tardo inundatío-ōnis]. Atto ed effetto dell'inondare; allagamento di un territorio causato da acque straripanti. Per le opere di difesa e prevenzione delle inondazioni fluviali, vedi bacino (sistemazione dei bacini idrografici), alveo, argine. Fig., invasione, grande affluenza: l'inondazione del mercato da parte di prodotti stranieri. In particolare: A) in geomorfologia, inondazione a coltre o a lamina, fenomeno accentuato di scorrimento superficiale delle acque dilavanti lungo versanti piuttosto ripidi, in seguito a un evento piovoso molto intenso. Provoca un'accentuata erosione areale del versante. B) In medicina, invasione di una cavità naturale o di una struttura da parte di liquidi organici e, in modo particolare, da parte di sangue. Tale condizione patologica si verifica spesso nei casi di emorragia cerebrale con inondazione ematica dei ventricoli; nei casi di traumi addominali per rottura della milza, del fegato o di qualche arteria importante (emoperitoneo); negli ascessi polmonari con invasione dei bronchi da parte di pus, ecc. § Nel diritto penale è definito reato contro la pubblica incolumità sia il provocare volontariamente un'inondazione sia il cagionarla mediante deterioramento o danneggiamento doloso di chiuse, argini o dighe (art. 426, 427 Codice Penale); il codice persegue anche la negligenza o l'imperizia che è causa d'inondazione.