incidènte

agg. e sm. [sec. XIV; dal latino incídens-entis, ppr. di incidĕre, incidere1].

1) Agg., che cade sopra: raggio incidente, in fisica, il raggio luminoso che cade su una data superficie; in generale, fascio incidente, di radiazioni elettromagnetiche, di particelle, ecc., il fascio che cade su quella superficie; rette incidenti, in geometria, di due rette quando hanno un punto in comune (punto di incidenza); due rette parallele si dicono incidenti all'infinito in quanto il loro punto in comune è un punto improprio, cioè all'infinito; piani incidenti, in geometria dello spazio, di due piani aventi in comune una retta; due piani paralleli si dicono incidenti all'infinito, in quanto hanno in comune la retta impropria.

2) Sm., avvenimento inatteso, specialmente non lieto, che turba il corso regolare di un evento, di un'azione; disgrazia, sciagura: un grave incidente automobilistico; è accaduto un incidente mortale sul lavoro; incidente stradale. Disputa che si accende all'improvviso, durante una discussione, su questioni estranee all'argomento di cui si tratta. § Nel diritto processuale, le controversie secondarie o accessorie che sorgono nel corso di un processo e che sono suscettibili di una decisione indipendentemente dall'oggetto principale del processo stesso. Ne formano oggetto: la valida costituzione del rapporto processuale; l'ammissibilità della trattazione del merito; la partecipazione di terzi al giudizio pendente o la riunione di causa; l'ammissione di mezzi istruttori; il controllo della loro attendibilità; la concessione di misure cautelari; la concessione o l'inibitoria della provvisoria esecuzione. La decisione di merito spetta al giudice istruttore, questi però ha la facoltà di rimettere le parti al Collegio giudicante. § Nel diritto amministrativo sono considerati incidenti: la domanda di sospensione del provvedimento impugnato, la domanda d'intervento, l'incidente di falso, la ricusazione, la domanda di riunione dei ricorsi.