igroscopicità

sf. [da igroscopico]. Proprietà per la quale molte sostanze fissano l'umidità atmosferica per adsorbimento superficiale oppure trasformandosi in idrati o anche disciogliendosi nell'acqua, che condensa sulla loro superficie. Una sostanza igroscopica del primo tipo è il cosiddetto gel di silice, costituito da un colloide di acido silicico opportunamente granulato, il quale è insolubile in acqua; l'igroscopicità del gel di silice che abbia adsorbito una notevole quantità di acqua può essere ripristinata facendogli espellere l'acqua stessa per riscaldamento verso i 200 ºC, mentre a temperatura troppo elevata l'igroscopicità del prodotto va perduta. Una sostanza igroscopica del secondo tipo è invece, per esempio, il cloruro di calcio anidro, CaCl₂, il quale fissa avidamente l'umidità atmosferica per trasformarsi nell'esaidrato CaCl₂∤6H₂O: quest'ultimo fissa a sua volta l'umidità trasformandosi in una soluzione concentrata di cloruro di calcio. Presentano notevole igroscopicità alcuni tessuti animali, come capelli, membrane, ecc., usati negli igroscopi ad assorbimento. Fortemente igroscopiche sono anche molte sostanze liquide, come l'acido solforico concentrato, la glicerina, ecc. Le sostanze igroscopiche trovano largo impiego nei laboratori e nell'industria per l'essiccamento di gas e di liquidi.

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