ignitròn
sm. inv. [da igni(zione)+ (elet)trone]. Tubo elettronico a gas per applicazioni in commutazione a elevati livelli di potenza (fino a 2000 kVA), nel quale il catodo è costituito da un pozzetto di mercurio in equilibrio con il proprio vapore nello spazio interelettrodico e l'anodo è un cilindro di grafite. È provvisto di un elettrodo di accensione (ignitore) costituito da una punta conica di carburo di silicio che pesca nel mercurio. L'accensione dell'ignitron si ottiene applicando tra ignitore e catodo un breve impulso (ca. 0,1 ms) in grado di ionizzare i vapori di mercurio fino alla formazione di un arco tra anodo e catodo. Prerogativa dell'ignitron è l'immunità all'avvelenamento del catodo per bombardamento ionico anche a forti correnti di lavoro; gli svantaggi sono la sensibilità alle vibrazioni, l'ingombro e il ristretto campo di temperatura di esercizio.