harem o haram
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(anche àrem), sm. [sec. XVIII; dall'arabo ḥarīm, luogo inviolabile].
Harem. Sala imperiale dell'harem del Topkapi.
De Agostini Picture Library / G. Dagli Orti
1) L'area sacra delle due città della Mecca e di Medina e spesso di Gerusalemme. Il termine servì a indicare, nei Paesi musulmani, gli appartamenti delle donne e i loro occupanti, inaccessibili agli estranei .
2) Scherzosamente, il complesso delle amicizie femminili di un uomo.
3) In etologia, l'insieme delle femmine controllate da un solo maschio e che si accoppiano solo con esso. Gli harem possono essere stabili, come nel caso di alcune scimmie, o stagionali, come in molti Cervidi e Bovidi. In genere i maschi combattono per formarsi un harem e per difenderlo dagli altri maschi.