hènna

sf. [sec. XVIII; dall'arabo hinnā']. Nome comune della pianta arbustiva Lawsonia inermis (=Lawsonia alba) della famiglia Litracee, detta anche alcanna d'Oriente, originaria dell'Arabia e coltivata in vari Paesi della zona intertropicale del mondo antico per le foglie, che, oltre a varie sostanze tanniche, resinose, zuccherine, ecc., contengono una sostanza colorante giallognola, che all'aria diventa rossastra (lawsone), per cui in tutta l'Africa settentrionale e in vari Paesi dell'Oriente viene usata da tempo immemorabile in cosmetica e per le pitture corporali; l'estratto di foglie serve anche, specialmente fra gli Arabi, per tingere cuoio, legno e, con l'aggiunta di solfato di ferro e albume, la seta, alla quale conferisce un colore nero di bellissimo aspetto; in Occidente viene utilizzato in cosmetica, soprattutto per preparare tinture per capelli note genericamente col termine francese henné.

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