gransèola o grancèola o grancèvola
Redazione De Agostini
sf. [sec. XVI; veneto grancéola, dal latino volg. cancricula, dim. di cancer, granchio]. Nome comune del granchio Maja squinado. Cibo prelibato, la granseola si consuma bollita; viene presentata in tavola con le carni sminuzzate e spesso unite alle sue uova entro la robusta corazza.