gnòcco
Indicesm. (pl. -chi) [sec. XV; dal veneto gnòco, protuberanza].
1) Nome di varie preparazioni culinarie italiane e straniere. Gli gnocchi di patate sono forse i più diffusi in Italia: a base di farina e di patate lesse schiacciate, vengono bolliti in acqua e variamente conditi. Le trofie, specialità ligure, poco differenti dai precedenti, vengono condite spesso col pesto. Gli gnocchi di semolino, detti anche gnocchi alla romana, sono a base di semolino, latte, uova e burro e vengono cotti in teglia al forno. Vi sono poi gnocchi a base di fegato, di zucca, di ricotta, di spinaci o erbette (tra cui gli strozzapreti o strangolapreti). Un tipo di specialità assai differente è lo gnocco fritto, che, pur nelle sue numerose varianti, è costituito da pasta di pane fritta e insaporita con vari ingredienti. Vi sono infine gli gnocchi dolci tra cui ricordiamo gli gnocchi di prugne, tipica specialità austriaca e tedesca, e i pasticcetti di gnocchi laziali.
2) Per estensione, popolare, bernoccolo, protuberanza: il colpo gli aveva provocato un bello gnocco in fronte. Fig., anche agg., persona sempliciotta, goffa, maldestra: “Ti fai dare i denari e attento a non passare per gnocco” (Comisso).