glacioisostasìa

sf. [dal latino glacíes, ghiaccio+isostasia]. In geologia, fenomeno di riaggiustamento isostatico legato al peso del ghiaccio che tende a fare deprimere la crosta terrestre. Si calcola che l'equilibrio completo dovrebbe essere raggiunto con un abbassamento della crosta pari a circa 1/3 dello spessore della massa di ghiaccio. Attualmente, le aree terrestri coperte dai grossi ghiacciai groenlandesi e antartici corrispondono a zone di crosta depressa per glacioisostasia. Il fenomeno glacioisostatico inverte il senso del suo movimento allorché la massa ghiacciata che copre un'area continentale si scioglie. In questo caso, l'alleggerimento del settore di crosta corrispondente provoca un sollevamento della crosta stessa, dapprima assai veloce, poi, più lento. Questo è quanto sta accadendo negli ultimi 7-8000 anni nella baia di Hudson (Canada) in seguito allo scioglimento dello Scudo Glaciale Laurenziano, dove, ancora oggi, si ha un sollevamento di circa 14 mm all'anno. Un fenomeno analogo accade anche nella regione baltica, nella Penisola Scandinava e in Scozia, in seguito allo scioglimento del ghiacciaio dello Scudo Baltico.