giurì
Redazione De Agostini
sm. [sec. XIX; dall'inglese jury, tramite il francese jury]. Giuria, usato specialmente nella loc. giurì d'onore, specie di tribunale privato per i reati d'ingiuria e diffamazione quando l'offesa alluda a un fatto determinato. Il giurì è nominato dalle parti o, su richiesta di queste, dal presidente del tribunale competente; si compone di più membri in numero dispari e deve pronunziare il verdetto entro tre mesi dall'accettazione dell'incarico. Per estensione, nel linguaggio comune, anche commissione d'esame, di concorso.