genziana
sf. [sec. XIV; dal latino gentiāna]. Nome comune usato per indicare le specie di piante appartenenti al genere Gentiana della famiglia Genzianacee con ca. 300 specie di erbe perenni delle regioni temperate e dei territori montani tropicali, esclusi quelli africani. In Italia è frequente la specie Gentiana lutea (comunemente detta genziana maggiore, genziana gialla o amarella), caratteristica dei pascoli alpini, con fusto lungo anche oltre 1,5 m, foglie grandi, ellittiche, fiori gialli numerosi, in verticilli all'ascella delle foglie più alte, e frutti a capsula con semi alati. La grossa radice cilindrica a fittone, di odore gradevole e sapore amaro, contiene principi attivi ad azione eupeptica, tonica e depurativa, per cui trova impiego in medicina e nella fabbricazione dei liquori. Comune nelle montagne dell'Italia, nei boschi freschi e asciutti, è anche Gentiana ciliata, con foglie lineari-lanceolate e fiori azzurri. § Per violetto di genziana, vedi violetto.
Genziana (Gentiana lutea).
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