gastroptòsi
sf. [sec. XIX; gastro-+ptosi]. Abbassamento patologico dello stomaco. È totale quando lo stomaco è completamente abbassato per una dislocazione delle sue regioni fisse (cardias e piloro), parziale quando l'abbassamento interessa il piloro. I fattori eziopatogenetici delle gastroptosi sono predisponenti (terreno congenito ereditario enteroptosico caratteristico dei tipi astenici longilinei) e determinanti (rapidi dimagramenti, laparocele postoperatorio, atonia della muscolatura della parete addominale, prolungata stazione eretta, sovraccarico alimentare). I sintomi (peso epigastrico postprandiale, qualche volta accompagnato da dolori, dispepsia) si attenuano o scompaiono in posizione orizzontale. La diagnosi viene formulata sulla base dei rilievi clinici e dell'indagine radiologica. La terapia richiede alimentazione congrua (pasti piccoli e frequenti) con cibi leggeri e nutrienti, limitando l'uso di liquidi; aumento graduale del peso corporeo; ginnastica atta a migliorare il trofismo muscolare della parete addominale; adozione di una ventriera; eventualmente gastropessi.